Media potrebbe sembrare anche una ragazza normale: figlia di buona famiglia, ottima studentessa, un’amica amata, una ragazza educata e riservata. Mai una pecca, mai un difetto.
Media, invece, dentro di se, serva un odio infinito per la gente alla quale vuole più bene. Media è convinta che tanto prima o poi tutti la lasceranno da sola. Ma lei non l’ho fa apposta, per lei funziona così.
Media non dimentica mai niente di quello che è successo, di quello che le è stato detto o fatto.
Media è dotata di un’ intelligenza superiore e ha una psicologia contorta quanto affascinante.
Media pianifica ogni giorno le sue vendette personali, che la ripagheranno dal male inflitto su di lei da “quelli che dicono di volerle bene”. Queste vendette non arrivano mai ad uno sviluppo materiale evidente, dato l’animo codardo di Media. Lei si accontenta perfidamente di trascinare la mente del suo bersaglio verso il mondo del senso di colpa, una volta raggiunto il suo obiettivo spingerli verso stadi emozionali simili alla pazzia.
Media fatica a capire perchè la gente cerca di soddisfare ogni sua richiesta e tenta di evitare ogni possibile sofferenza. Dicono di farlo perchè le vogliono bene, ma Media non ci crede.
Questa mattina, Media, si svegliata all’alba molto pensierosa. Chi la conosce potrebbe argomentare che è normale e abituale in lei. Ma questa mattina no. Questa mattina è diversa. Questa mattina Media attuerà la più grande delle sue vendette, pianificata con accurata precisione.
Media conosce bene il bersaglio. Conosce bene le sue abitudini. Ha studiato ogni suo minimo movimento. Sarà facile. Molto facile.
Media nutre un odio profondo verso il soggetto. Il suo peggior nemico. Responsabile di anni di sofferenza. Ha già tentato di soddisfare la sua sete di vendetta svariate volte, ma non ha mai avuto il coraggio di arrivare fino alla fine. Ma questa mattina è diverso.
Media scende dal letto. Si lava .Pettina i suoi lunghi capelli. E’ più bella che mai. L’immagine sullo specchio è perfetta: la pelle candida, il viso del tutto ovale, dolci lineamenti, le spalle larghe al punto giusto, il seno proporzionato, il ventre piatto, i fianchi stretti, le gambe infinite. Mette il suo abito più bello, quello comprato apposta per l’occasione.
Media scende con fretta, ma con la solita e innata eleganza uno ad uno gli scalini e arriva in cucina. Prende un flacone dalla borsa e si appronta ad iniziare la colazione, pensata appositamente per l’inizio di una giornata trionfale. La sua giornata.
Apre con cura il flacone e prende una pastiglia. E poi un’altra. E un’altra ancora.
Sfoglia distrattamente il giornale. Media sente la testa leggera e gli occhi pesanti. I suoi meravigliosi occhi. Sente gli arti intorpiditi. prende un’altra pastiglia. I colori sono via via più opachi. Tanti ricordi. E la sua vendetta. Oh si, sarà fantastica. Indimenticabile. Proprio come lei.
Media si sente leggera come la brezza del mare poco dopo l’alba.
Il suo respiro diventa quasi impercettibile. Il suo cuore si ferma.
Media ha vinto la partita.
La sua vendetta sarà ricordata da tutti. Indimenticabile. Proprio come lei.
Media, invece, dentro di se, serva un odio infinito per la gente alla quale vuole più bene. Media è convinta che tanto prima o poi tutti la lasceranno da sola. Ma lei non l’ho fa apposta, per lei funziona così.
Media non dimentica mai niente di quello che è successo, di quello che le è stato detto o fatto.
Media è dotata di un’ intelligenza superiore e ha una psicologia contorta quanto affascinante.
Media pianifica ogni giorno le sue vendette personali, che la ripagheranno dal male inflitto su di lei da “quelli che dicono di volerle bene”. Queste vendette non arrivano mai ad uno sviluppo materiale evidente, dato l’animo codardo di Media. Lei si accontenta perfidamente di trascinare la mente del suo bersaglio verso il mondo del senso di colpa, una volta raggiunto il suo obiettivo spingerli verso stadi emozionali simili alla pazzia.
Media fatica a capire perchè la gente cerca di soddisfare ogni sua richiesta e tenta di evitare ogni possibile sofferenza. Dicono di farlo perchè le vogliono bene, ma Media non ci crede.
Questa mattina, Media, si svegliata all’alba molto pensierosa. Chi la conosce potrebbe argomentare che è normale e abituale in lei. Ma questa mattina no. Questa mattina è diversa. Questa mattina Media attuerà la più grande delle sue vendette, pianificata con accurata precisione.
Media conosce bene il bersaglio. Conosce bene le sue abitudini. Ha studiato ogni suo minimo movimento. Sarà facile. Molto facile.
Media nutre un odio profondo verso il soggetto. Il suo peggior nemico. Responsabile di anni di sofferenza. Ha già tentato di soddisfare la sua sete di vendetta svariate volte, ma non ha mai avuto il coraggio di arrivare fino alla fine. Ma questa mattina è diverso.
Media scende dal letto. Si lava .Pettina i suoi lunghi capelli. E’ più bella che mai. L’immagine sullo specchio è perfetta: la pelle candida, il viso del tutto ovale, dolci lineamenti, le spalle larghe al punto giusto, il seno proporzionato, il ventre piatto, i fianchi stretti, le gambe infinite. Mette il suo abito più bello, quello comprato apposta per l’occasione.
Media scende con fretta, ma con la solita e innata eleganza uno ad uno gli scalini e arriva in cucina. Prende un flacone dalla borsa e si appronta ad iniziare la colazione, pensata appositamente per l’inizio di una giornata trionfale. La sua giornata.
Apre con cura il flacone e prende una pastiglia. E poi un’altra. E un’altra ancora.
Sfoglia distrattamente il giornale. Media sente la testa leggera e gli occhi pesanti. I suoi meravigliosi occhi. Sente gli arti intorpiditi. prende un’altra pastiglia. I colori sono via via più opachi. Tanti ricordi. E la sua vendetta. Oh si, sarà fantastica. Indimenticabile. Proprio come lei.
Media si sente leggera come la brezza del mare poco dopo l’alba.
Il suo respiro diventa quasi impercettibile. Il suo cuore si ferma.
Media ha vinto la partita.
La sua vendetta sarà ricordata da tutti. Indimenticabile. Proprio come lei.
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