Thursday, November 18, 2010

Cybercronica Paradisiaca

Mi hanno detto che Dio, dopo aver visto che il suo profilo personale su Facebook non era fra i più visitati e i suoi gruppi fra i meno considerati, stia pianificando un nuovo Diluvio Universale, in versione magnum, ma prima deve meditare su che frase sarebbe quella più appropriata da scrivere sullo status su Facebook. Sulla porta dell’ufficio ha appeso il cartello “Do not disturb”, ma le cattive lingue dicono che fuoriesca la musichetta di Guerra di Bande.
In tanto, nell’altra punta del Paradiso, Cristo si è messo una mano nei capelli e l’altra nella barba e ha deciso di cancellarsi da Facebook argomentando che non c’è più privacy: tutti possono sapere vita, morte e miracoli suoi. Come se questo non bastasse ci sono una marea di impostori. Ha manifestato la sua volontà di blindarsi e far diventare  suo profilo completamente privato.
L'ultimo gossip su San Pietro è molto triste e giù di corda perchè ha perso la chiavetta USb dove aveva tutte le foto delle vacanze che doveva postare su Facebook per poi taggare tutti i suoi amici. Tutti sospettano di San Dismas, il santo protettori dei Ladri, che si era molto arrabbiato perchè nessuno era venuto al party organizzato da lui e da San Martino, protettore dei cornuti, anche se tutti avevano confermato la loro presenza all'evento quando l’avevano postato su Facebook. Ci sono rimasti così male che hanno staggato tutti dalle foto e bloccato vari “ex” amici. Per ora l'unica attivita' sul loro profilo e' "Parla con... L'emo depresso"
In tanto, San Valentino continua a lasciare post ovunque nella speranza di trovare qualcuno, infatti ha aggiunto l’applicazione Flirt ‘ Fun, ma con scarsi risultati. E' giunta voce a tutti che stia considerando l'idea di partire all'estero per dimenticare il passato, a confermare le voci e' il fatto che continua a parlare in inglese con il suo amico Cupido, da un paio di settimane a questa parte divenuto "Stupid Cupid" mentre canta in continuazione tutto il repertorio di Paolo Nuttini, fra le sue  preferite "Rewind" e "Last request". Povero Vale, imperterrito continua a controllare tutte le mattine se la sua ex ha cambiato lo status da Single a Impegnata/Fidanzata. Lui, per rispetto a ciò che di buono c’è stato conserva “in una relazione complicata”.

Tuesday, November 9, 2010

Ecinroc

A volte vorrei avere una vita incorniciata, una cornice interattiva dove poter premere dei tasti. Vorrei tanto un tasto rewind. Vorrei tanto riavere certe situazioni della mia vita, tanti attimi che sembravano privi di importanza e che adesso rivoglio indietro, tante persone che nno ho capito a suo tempo, tante piccolezza che hanno fatto la differenza.
Il mio tasto rewind  mi impedirebbe di precipitare nel vuoto, in un vuoto tutto mio, privo di appigli e colmo di rimpianti...












"...but all the things that you've seen, they slowly fade away..."

Thursday, November 4, 2010

El Primo giorno della sua vita

Un giorno si alza la mattina e decide che quello che andava bene prima non va più bene. Sì, lo decide, perché nella sua situazione si trattava solo di deciderlo. Aveva tutte le alternative di scelta, tutte le premesse, tutte le giustificazioni e tutti i dati che voleva e che non avrebbe mai chiesto perché non avrebbero sfiorato neanche remotamente il suo pensiero. L’aveva capito e aveva deciso di agire, aveva deciso di decidere: quello sarebbe il primo giorno della sua vita. Della Sua vita.
Era stato facile, aveva solo dovuto decidere di prendere la situazione in mano.
Doccia corta ma energizzante, profumo e deodorante, talco ai piedi, capelli pettinati e sistemati per bene, camicia immacolatamente bianca, adatta ad un grandissimo giorno. Mette un piede fuori casa e assapora la brezza fresca della mattina, una mattinata di inizio autunno. Si sente fantasticamente bene, essere il comandante in capo della propria vita è una sensazione così eccitante, quasi orgasmica, pensa senza paura del peso qualitativo del paragone. E pensare che è bastato così poco…ma nessuno può capire a situazione finché non la prova sulla propria pelle.
Raggiante, attraversa a strada ed entra in un bar, si siede e aspetta. Che giornata gloriosa. Oggi è un giorno stupendo, non si sentiva così da quando…da quando…scaccia via il pensiero. Il passato ormai è passato, passato pestato, archiviato in qualche lugubre stanza del suo cervello. Quei giorni, quelle sensazioni, quei profumi, gli sguardi, bah! Ormai è tutto acqua passata, non ha alcuna importanza ormai…
Si avvicina con la sensualità di un frigo a due porte una delle cameriere, giura che questa sarà l’ultima volta che metterà piede in questo antro. La sana portatrice di 32 denti in ottime condizioni racchiusi in un fintissimo sorriso di plastica, dopo aver salutato cortesemente, chiede cosa portare al tavolo, auto loda la sua intelligenza che ha permesso di capire che la tizia non stava masticando l’aria ma bensì cercando di articolar parola. Si perde per un secondo in questi pensieri. La sua mente viene riportata alla realtà da una delicata esortazione che suonava a grosso modo così:
“Allora, che ti porto?”. Oggi è il primo giorno della sua vita. Così ha deciso. Assicurandosi di scandire per bene le parole, così da farsi capire:
“Una doppia fetta di Sacher e una cioccolata calda bianca con la panna. Grazie”
La cameriera risponde con un’alzata di sopracciglio che sta per non- invidio- il- tuo- fegato-bello e se ne va ondeggiando il sedere. Dopo due minuti torna con l’ordine, corredata da una nauseatissima faccia e in tutta risposta ottiene questa frase:
“Oggi è il primo giorno della mia vita, così ho deciso io. Dunque, tu, il tuo sguardo da santissima weight watcher inquisition e la mia strafottutisima dieta potete andare a far in culo. Puoi tenerti il resto”




















"...abbandono ed esagerazione nei piaceri..."